La SCUOLA ITALIANA SOMMELIER organizza per i propri associati un viaggio studio alla scoperta del vino in Armenia, la misteriosa patria del vino, dove è nata la vitivinicoltura.
Partenza prevista da Milano Malpensa.
Diventa nostro socio (€ 20) e potrai partecipare anche tu al nostro tour enogastronomico in Armenia.
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IL RINASCIMENTO DEL VINO ARMENO di Davide Bortone
È un Rinascimento silenzioso ma fiero, quello del vino armeno. Nelle cantine del Paese, piene zeppe di macchinari italiani – dalle vasche d’acciaio alle presse, passando per i filtri e le diraspatrici – nonché di consulenti agronomi ed enologi provenienti dal Bel Paese, si respira l’aria rarefatta di una bolla appannata, in cui si corre con fiducia verso il traguardo, pur non smettendo mai di guardarsi le spalle. Entusiasmo e timore si mescolano a fronte dei numerosi riconoscimenti internazionali conquistati dalle cantine armene nell’ultimo decennio, soffocati dall’instabilità di una nazione sovrana costantemente sotto attacco. Su più fronti.
Ad Est, la superiorità militare dell’Azerbaijan e il silenzio immobile di Europa e Stati Uniti di fronte alla vergogna della pulizia etnica, è costata l’abbandono forzato della regione del Nagorno-Karabakh a 100 mila armeni, sul finire di settembre 2023. L’enorme schiera di profughi lasciati senza casa, cibo e vestiti da Baku e dal suo presidente Ilham Aliyev è il volto più tragico dell’ennesimo conflitto che obbliga il Paese a rimboccarsi le maniche. Senza piangersi addosso. E a farne le spese è anche il settore del vino, già alle prese con la ricerca di nuovi sbocchi di mercato, vista l’ormai scarsa affidabilità del partner principale (la Russia).
Dall’occupato Nagorno-Karabakh, noto anche col nome di Artsakh, proviene gran parte del legno utilizzato per la produzione di barrique e tonneau armene, capaci di sposare alla perfezione i caratteri di vitigni autoctoni a bacca rossa come Haghtanak e Sev Areni; oltre a conferire grassezza e stratificazione ad uve bianche autoctone come Kangoun e Voskehat. Proprio dai territori annessi dall’Azerbaijan nel silenzio complice della comunità internazionale proviene un imprenditore vitivinicolo che è considerato un eroe, in Armenia: Grigori Avetissyan.
L’ABBANDONO FORZATO DEI VIGNETI IN ARTSAKH (NAGORNO-KARABAKH)
Costretto a lasciare la propria cantina in Artsakh nel 2020, dopo aver combattuto in prima linea contro l’avanzamento delle truppe azere nel villaggio di Togh, questo partigiano-vignaiolo ha trasferito l’attività produttiva del suo Domaine Avetissyan e del brand Kataro Wines nel Vayots Dzor, per l’esattezza ad Areni. Qui, in una cantina moderna, sotto la supervisione del talentuoso enologo Andrànik Manvelyan, vengono prodotti alcuni tra i migliori vini armeni dalle varietà locali.
In commercio c’è anche l’ultima annata dei vini prodotti con le uve provenienti dall’Artsakh. Dei vigneti e della cantina originaria non resta più nulla. I militari azeri hanno recapitato a Grigori Avetissyan i video dello sversamento delle vasche e delle botti di legno, «nel nome di Allah». Uno sgarro alla prima nazione al mondo ad adottare il Cristianesimo (ancora oggi il 95% della popolazione armena, pari a 2,3 milioni di persone, è cristiana). Una ferita aperta nel cuore del produttore, che non smette di credere di poter tornare, un giorno, a coltivare i suoi vigneti nelle terre occupate.
Quota di partecipazione € 625
Quota di partecipazione: € 625 in camera doppia
- Supplemento Camera Singola: € 125
QUOTA DI PRENOTAZIONE: € 200
- Saldo a 30 giorni prima della partenza
I prezzi sono a persona in camera doppia con letto matrimoniale o letti singoli
N.B. – Possono partecipare, oltre ai soci, anche parenti, amici e semplici appassionati versando una quota aggiuntiva di Euro 20 (venti) per l’iscrizione alla Scuola Italiana Sommelier.
La quota comprende
- Accompagnatore della Scuola Italiana Sommelier
- Trasferimenti da/per aeroporto di Yerevan
- 4 pernottamenti come da programma con prime colazioni incluse
- Hotel Hayasa 4*
- Trasporto privato con A/C
- Guida locale parlante italiano per tutta la durata del tour
- Visite ed escursioni come da programma
- Trattamento di mezza pensione comprensivo di una
- Cena con spettacolo tradizionale di musica e danze armene
- Ingressi previsti
- Degustazioni di vini armeni in diverse cantine vinicole del Paese
- Degustazione di Cognac alla distilleria Ararat (3 annate: 10-15-20 anni)
- Tasse locali
- Una bottiglia di acqua (0.5) naturale al giorno per persona durante il tragitto.
La quota non comprende
- Biglietto aereo internazionale
- Spese personali
- Mance
- Assicurazione
- I pasti non menzionati
- Tutto quanto non espressamente menzionato alla voce “Le quote comprendono”
Documenti necessari per l'ingresso in Armenia
- Passaporto in corso di validità con scadenza di oltre 6 mesi dalla data di termine del viaggio.
- Non è richiesto alcun visto d'entrata e/o di soggiorno
VIAGGIO IN ARMENIA con la Scuola Italiana Sommelier
5 giorni / 4 notti
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° GIORNO - 28/10/2025: Partenza da Milano Malpensa Incontro con la guida presso l'Aeroporto Internazionale Zvartnotse di Yerevan e trasferimento a Yerevan per il pernottamento.
2° GIORNO: 29/10/2025: Yerevan – Sevan – Garni – Geghard – Yerevan
Prima colazione in hotel. Partenza per la regione di Gegharkunik, dove si trova il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, un lago alpino d’acqua dolce tra i più elevati al mondo. Visita della penisola di Sevan, sulla cui sommità sorge il Monastero di Sevanavank e dalla quale si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Proseguimento del viaggio verso la Regione di Kotayk per raggiungere il villaggio di Garni, dove si visita il tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C., l'unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo d.C. Pranzo in un ristorante a conduzione familiare dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane azzimo armeno nominato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Discesa nella Gola di Garni, soprannominata “La sinfonia delle Pietre” per le formazioni rocciose basaltiche a forma di canne d’organo che rivestono le pareti del canyon. Sulla via del rientro sosta al nuovissimo WineBar 6100 per una degustazione professionale di vini armeni tra cui anche i Vini della cantina KOOR. Rientro a Yerevan, cena libera e pernottamento
3° GIORNO - 30/10/2025: Yerevan – Khor Virap – Areni 1 – Noravank – Yerevan
Dopo la prima colazione, partenza verso sud-est e per il monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il complesso monastico fortificato ospita al suo interno il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel IV secolo venne rinchiuso, per 13 anni, San Gregorio l’Illuminatore. Si prosegue verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge. Visita al sito archeologico di Areni-1, una grotta in cui è stata ritrovata la più antica cantina vinicola del mondo con prove di produzione del vino risalenti a circa 6200 anni fa. Sosta a Yeghegnadzor, presso la cantina vinicola Old Bridge, per una degustazione dei vini da loro prodotti. Visita il monastero di Noravank, opera dell’architetto Momik, circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Rientrando a Yerevan, visita della cantina vinicola Tushpa dove si farà anche la cena. Pernottamento a Yerevan
4° giorno - 31/10/2025: Visita di Yerevan – Zvartnots – Yerevan
Dopo la prima colazione il tour della città di Yerevan inizia con il Parco della Vittoria, dal quale si può ammirare la miglior vista della città e che ospita l’enorme statua di Mayr Hayastan (Madre Armenia). Visita del complesso di Cascade, una scalinata monumentale che ospita la collezione di arte moderna di Gerard Cafesjian. Passeggiata a piedi nel centro di Yerevan attraversando la Piazza del Teatro dell'Opera Armena e proseguendo lungo Northern Avenue, la via pedonale dello shopping, fino a Piazza della Repubblica, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena, e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti. Tempo per una degustazione di cognac alla Distilleria Ararat, famosa per la produzione del cognac preferito da Sir Winston Churchill. Visita delle rovine della Cattedrale di Zvartnots, costruita nel VII secolo e distrutta nel X secolo da un violento terremoto, costruita sui resti di un più antico insediamento urarteo. Tempo a disposizione per la scoperta del Mercato Vernissage, un’occasione unica per l’acquisto di oggetti dell’artigianato armeno. Cena con spettacolo tradizionale di musica e danze armene. Pernottamento a Yerevan.
5° giorno - 1/11/2025: Yerevan – Baghramyan – Aknalich – Echmiadzin –Aeroporto
Dopo la prima colazione, visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Visita alla cantina vinicola Jraghatspanyan con degustazione dei loro vini. Sosta ad Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Pranzo nel refettorio del complesso di Echmiadzin e visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO. Visita alla cantina vinicola Alluria con degustazione dei loro vini. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro delle 23.35. Fine dei servizi.
CONDIZIONI PER PARTECIPARE
Essere regolarmente associati alla Scuola Italiana Sommelier per il 2025. L'evento è aperto a tutti. Se non sei ancora socio è necessario tesserarsi. La quota associativa per il 2025 è di € 20,00
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 625
Supplemento Camera Singola: € 125
QUOTA DI PRENOTAZIONE: € 200
Saldo a 30 giorni prima della partenza
Il termine ultimo per l'iscrizione è il 28/09/2025
N.B. - Il versamento in unica soluzione della quota di iscrizione o dell'acconto (con l'aggiunta della quota di associazione) deve essere eseguito sul Conto Corrente Bancario riportato qui sotto:
SCUOLA ITALIANA SOMMELIER
IBAN: IT79Q0503401431000000003483
Causale: Nome e Cognome - Viaggio in Armenia
- OPPURE tramite SATISPAY inquadrando il QR Code riportato qui a fianco. SATISPAY è un'applicazione totalmente gratuita e puoi trasferire denaro ai tuoi contatti e pagare con la stessa semplicità e immediatezza di un sms o WhatsApp. Satispay utilizza solo dati sicuri e non sensibili perché funziona senza carte di credito: il tuo numero di telefono e il tuo IBAN sono tutto ciò che ti serve.
N.B. - dopo aver effettuato il versamento della quota di partecipazione dovete procedere all’iscrizione tramite il sito www.scuolaitalianasommelier.it in ATTIVITA' (oppure cliccando direttamente qui: https://scuolaitalianasommelier.it/attivita.php) ed allegare la copia del versamento effettuato.
Per informazioni telefonare al 375.7382008 dalle 9-12 / 15-18 oppure scrivere a scuolaitalianasommelier@gmail.com